Venire a Malta per sentirsi a casa
Lo so che è una cosa strana, uno non viaggia per sentirsi come a casa.
Uno viaggia per cambiare punto di vista, per lasciare indietro i problemi, per rilassarsi, incontrare gente nuova e provare gusti diversi.
Ma la cosa migliore che ci sia per me durante un viaggio è trovare dei legami con la propria quotidianità, con ciò che ci fa stare bene.
Malta è un immenso mondo confinato in un piccolo arcipelago e, per me, la sua parte più autentica è paragonabile all’Italia della quale vado fiera.
Il turismo c’è ma non ovunque
Malta negli ultimi anni è cresciuta molto, turisticamente parlando. Ci sono alcune zone che sono letteralmente invase da stranieri che vengono qui, in questo lembo di terra a godere della vita tipicamente leggera delle località balneari, a fare notti brave in quel di Paceville, trangugiando shot di ogni distillato possibile e a riversarsi il giorno seguente sulle sue spiagge di sabbia rossa.
Nonostante questo, Malta ha conservato un’anima autentica neanche tanto distante dai suoi centri nevralgici. Basta camminare senza meta per le strade di Valletta, lasciandosi indietro la folla seguendo qualche vecchietta che torna a casa con i sacchetti della spesa.
Le chiese, decine e decine, sono bellissime. L’ingresso di ogni casa è corredato da un santino e da porte coloratissime. I panni stesi, asciugano grazie al vento ed è incredibile notare il sali scendi delle strade.
Uno scenario molto simile ai paesini del sud Italia: solo che le case, anziché bianche, sono completamente gialle.
Il cibo è buono un po’ dappertutto
E se lo dice un italiano, potete stare tranquilli. Sì sa che noi, abitanti dello stivale, siamo un po’ esigenti ed è per questo che mi sento di dire che a Malta non troverete molti posti dove la qualità del cibo scarseggia. Anche in ristoranti piuttosto turistici ho notato che le porzioni sono abbondanti e il gusto non manca.
Molte influenze sono italiane, specialmente siciliane quindi vi ritroverete, volendo, a far colazione con un cannolo, a pranzare con una pasta alla norma e a cenare con un piatto di spaghetti allo scoglio.
Ma non dimentichiamoci le specialità maltesi come il coniglio cucinato in varie versioni: qui anche la pasta è condita con il suo sugo di cottura. Il più famoso si chiama fenaka ed è servito con pomodoro e patate. Poi ovviamente ci sono i pastizzi, tipiche sfoglie salate ripiene di ricotta o piselli. Il formaggio di capra, la salsiccia salata e la zuppa di pesce, l’Aljotta. Il pesce, appunto, è freschissimo, l’ideale è recarsi la mattina presto al mercato di Marsaxlokk e passeggiare fra le bancarelle che espongono pescato di tutti i tipi, ammirare il suo pittoresco porto con le barche tipiche maltesi – che sicuramente avrete già visto in qualche foto – e poi sedersi in uno dei ristorantini adiacenti e ordinare un piatto di pesce fra i tanti proposti.
La storia è gloriosa
Ovunque, a Malta, risuona l’eco dell’incredibile storia dell’Ordine dei Cavalieri. La croce ad otto punte è lo stemma valoroso che è rimasto in eredità da quell’epoca e che erge in cima ad alcuni monumenti e sui lucidi pavimenti di marmo dei musei.
Ci si sente a casa in mezzo a tanta storia che, anche a Malta, come in Italia è speciale. Basta visitare la splendida armeria situata all’interno del Palazzo del Gran Maestro (Ingresso €12 dalle 10 alle 16 – week end dalle 9 alle 17) per ritrovarvi ai tempi dei cavalieri, immedesimarsi nella vita di allora e sentire i cavalli al galoppo, il cigolio delle armature e il tintinnio delle spade.
La natura è la padrona di queste isole
L’ambientazione, soprattutto in alcune zone di Malta e nell’adiacente Gozo è simile all’entroterra del sud Italia.
Strade sterrate, terreni agricoli, il vento che porta con sé l’odore delle erbe aromatiche tipico delle località di mare baciate costantemente dal sole. La terra diventa arida man mano che si abbandonano le strade cementate, le sterpaglie creano un netto contrasto con i paesini arroccati.
Seguendo le strade sterrate si arriva dove è possibile ammirare scorci dalla vista mozzafiato come le bellissime Dingli Cliffs, alte scogliere sulle quali le onde si infrangono creando uno scenario degno di una pausa spesa ad aspettare il tramonto, magari con una bella birra cisk in mano.
Ci sono poi quei posti che proprio per il fatto di essere oggettivamente belli sai già che dovrai condividere con altre centinaia di persone. È il prezzo da pagare per assistere allo spettacolo dell’acqua trasparente che bagna l’Isoletta di Comino, con pochissimi lembi di sabbia presi d’assalto dai turisti che bramano un posto in prima fila in questo paradiso. Ne vale la pena? Assolutamente sì.
Per fare il pieno di scenari naturali c’è poi Azure Windows, splendida conformazione rocciosa dalle bizzarre forme, dalle quali appunto prende il nome, da scoprire a piedi, noleggiando una barca oppure scegliendo fra una delle tante attività proposte come ad esempio Kayaking e Diving.