Sport a Malta, diario di un viaggio tra i campioni
Recentemente abbiamo ospitato a Malta una troupe televisiva venuta sulle isole per produrre una serie di interviste a tema sportivo che andrà in onda su Sky Sport a partire dal 12 ottobre.
Sport a Malta, un viaggio tra i campioni – Icarus Sky Sport from Visit Malta on Vimeo.
MALTA DAY 1
Icarus, la casa di produzione televisiva per cui lavoro, è arrivata a Malta alla scoperta delle bellezze dell’isola viste attraverso l’occhio degli sportivi.
Il primo incontro è stato con Stefano Del Bono Grech, Malta open water swimming champion.
Timidissimo davanti alla telecamera, Stefano si trasforma quando è in acqua per una delle sue sessioni di allenamento, che lo portano a coprire oltre 30 chilometri la settimana. Così lo abbiamo liberato subito e messo nel suo elemento naturale… E’ stato un piacere vederlo nuotare nel mare appena increspato, fendendo l’acqua apparentemente senza sforzo alcuno
Siamo arrivati all’Isola di Gozo da Marfa, fino allo scoglio Tal-Halfa, location ideale per il nuoto in generale perchè quasi sempre riparata dai venti e quindi con mare ideale. E visto che anche l’occhio vuole la sua parte basta allungare lo sguardo e si incontra Comino, con la sua torre di Santa Maria, dove hanno girato il conte di Montecristo con Jim Caviziel. Malta e le sue bellezze sono state set ideale per tantissimi film di successo. Basti pensare al Gladiatore, Troy, Attacco in mare aperto, World War Z, solo per citarne alcuni. Poteva mancare Icarus? Certamente no…
MALTA DAY 2.
L’occhio di Icarus continua a scrutare l’isola al centro del Mediterraneo e la mattina del secondo giorno si è soffermato su Francesca Vincenti, conosciuta in famiglia con il nick di “Number Five” essendo la bimba di mezzo fra 9 fratelli. Grande carattere, Francesca vive lo sport della sua isola a tutto tondo.
Appena 15enne e senza aver mai fatto windsurf, decide di partecipare ai campionati nazionali Ten Cate e con sole due settimane di allenamento arriva a conquistare la medaglia d’argento. Non contenta va sul podio in tutte le altre categorie. Nelle 4 stagioni successive la sua escalation è incredibile e vince di tutto anche in campo internazionale, dove inizia a incrociare le vele con la nostra Alessandra Sensini. La Federazione decide di non mandarla alle Olimpiadi e lei va a vincere un titolo di prestigio alle Bermuda, poi nel 1986 la definitiva consacrazione con la vittoria nel mondiale di stile libero a Mistral Worlds. Francesca ha anche conquistato l’argento nel Campionato del mondo per Course Racing. Nel 2014, Francesca Vincenti entra nella Hall of Fame dello sport di Malta sulla base dei suoi successi e per aver collocato l’isola in posizione di rilievo a livello internazionale per diversi anni. Rimane un’icona nelle isole maltesi come uno dei migliori sportivi nella storia dello sport locale.
Dopo che un banale infortunio la costringe al ritiro e ad osservare le vele da lontano con un pizzico di nostalgia, la passione per il mare si libera facendo apnea o subacquea. Sott’acqua rinasce e crea un legame ancor più saldo, diventando attivista e riferimento della salvaguardia dell’ambiente e sostenitrice di un mondo privo di plastica, partecipando energicamente a campagne di pulizia organizzate dalle ONG locali.
E Icarus non poteva essere più fortunato… Chi meglio di chi vive il mare a 360 gradi ce lo può raccontare? Così siamo andati a Bahar Ic-Caghaq (baia dai piccoli sassi) che è uno dei posti “più” per gli appassionati del windsurf. Per quel che riguarda l’apnea c’è solo l’imbarazzo della scelta tanto è vero che a breve arriverà anche Umberto Pellizzari.
Malta è un crocevia di storia e cultura ed anche sott’acqua non si scherza con la sua infinità di reperti e relitti che rendono le immersioni una continua scoperta.
Pensate sia finita qui? Assolutamente no!
Nel pomeriggio – dopo un giro turistico a Valletta – è in programma un incontro con Maurice Formosa campione maltese di mountain bike, che ci porterà a pedalare nei posti più suggestivi per gli amanti delle due ruote. Che vi devo dire… State con noi!
MALTA DAY 2 (seconda parte).
Maurice pedala da quando aveva 12 anni. Da quando suo zio gli prestò una bicicletta per partecipare ad una gara locale. Maurice non aveva mai pedalato in vita sua, ma arrivò terzo e fu amore a prima vista.
Comincia così la storia a due ruote di Maurice Formosa, 39 anni, pluricampione maltese di ciclismo su strada e mountain bike con 5 titoli di MTB e 4 invece conquistati con i tubolari sottili, cui aggiunge qualche vittoria su strada anche in Italia, all’Etna Tour.
Ancora in nazionale alla soglia dei 40, ha partecipato ai campionati Europei di Baku, dove – da dilettante puro, visto che per professione costruisce piscine – ha gareggiato con i professionisti affermati. Un campione con ancora un sogno nel cassetto: da piccolo voleva arrivare a tutti i costi alle Olimpiadi. Purtroppo, non c’è riuscito, ma si è messo in testa di aiutare le giovani leve maltesi a raggiungere questo obiettivo. Come non augurargli di realizzare il suo sogno?
Visibilmente emozionato ci ha raccontato tutto questo, prima in italiano poi in lingua maltese, con la quale si è sciolto e le parole hanno cominciato a girare come le pedalate. Lingua prontamente tradotta da Audrey, guida e nostro angelo custode di questi giorni. Maurice ci ha portato al Majjstral Park, vicino alla Golden bay, nella parte nord dell’isola. Una zona utilizzata per gli allenamenti, ma che è anche sede di una importante gara di cross country. Pedalare in una location simile dà quasi l’impressione di aiutare a non sentire la fatica. Volete provare? A Malta vi aspettano!
MALTA DAY 3 (prima parte).
Se è vero, come ha detto qualcuno, che “la follia è l’unico occhio che può guardare il sole”, Fabio Spiteri, campione maltese di “Ultra Ironman” può guardare la nostra stella ben dritto negli occhi. La sua vita è il triathlon nella versione più dura, quella per gli uomini di ferro.
Pensate che nel suo palmares ha il doppio chiuso in 26 ore ed il triplo Ironman fatto in 45 ore nette. Questo vuol dire 11 km a nuoto, 540 in bicicletta e per finire tre maratone consecutive per poco più di 126 chilometri. Ma non basta; prossimamente tenterà anche il record di 5 Ironman fatti in 5 giorni consecutivi.
Divora oltre 6000 calorie al giorno, ma è ovviamente magrissimo e se pensate di trovarvi di fronte ad un esaltato vi sbagliate. Fabio ha iniziato con l’atletica leggera classica, dai 400 ai 1500, allenato dal grande Donato Sabia, mezzofondista azzurro recentemente scomparso giovanissimo a causa del Covid. Poi la svolta, la voglia di cercare il proprio limite, inserendo altre discipline ed allungando le distanze.
Ama lo sport, ma ama tantissimo gli animali. Ha un coniglio, che come un cagnolino porta con sé al ristorante, e 4 cani tutti rigorosamente trovatelli. Pensate che una volta durante una gara in Sicilia in mezzo alle sperdute sterpaglie ha trovato un cucciolo di cane malmesso. Lo ha raccolto, messo nel body da gara e portato con sé per 40 km fino al traguardo, trovandogli poi una famiglia che lo adottasse.
Per gli animali tutti gli anni organizza una giornata di beneficenza in occasione di un suo allenamento particolare: attraversa di corsa l’Isola di Gozo da Gharb a Hondoq per 16 km, puoi attraversa a nuoto il canale che separa da Marfa (6 chilometri), per poi riprendere a correre attraversando Malta da nord a sud per altri 30 km fino a Birzebuggia. Il tutto in 5 ore e mezza. Prossimamente invece per costruire un rifugio per i cani abbandonati correrà in bicicletta tutto il periplo della Sicilia in 2 giorni non stop. Migliaia di chilometri e di dislivelli senza battere ciglio.
Lo abbiamo incontrato durante una sua sessione di allenamento sulla corsa a nord dell’Isola di Gozo, in uno scenario naturale pazzesco, fatto di scogliere a picco sul mare e saline particolarissime. Dicono che per fare questa disciplina la cosa da allenare maggiormente sia la mente. Bene crediamo che allenarla qui sia davvero il top! Provare per credere…
MALTA DAY 3 (seconda parte).
“Amo il mare ma non combatterò mai contro di lui, anche se questo vuol dire perdere una gara”. Parole e musica di Maya Podesta, velista e campionessa maltese della specialità, fresca vincitrice della Rolex Middle Sea race, la regata più importante di Malta ed una delle più famose al mondo.
L’abbiamo incontrata a bordo dell’Elusive 2, l’imbarcazione che ha condotto alla vittoria della RMSR assieme al suo equipaggio fatto praticamente in famiglia, visto che ci sono i fratelli ed il fidanzato. La famiglia Podesta ha un legame fortissimo con il mare, con la vela e con la Rolex Middle Sea Race, visto che il padre di Maya ha partecipato a ben 36 edizioni della manifestazione, fin da quando non era ancora gara ufficiale. In pratica tutte quelle disputate quando era ancora in vita. La barca allora era l’Elusive comperata con questo nome, ma siccome cambiare nella marineria porta sfortuna l’“inafferrabile” è rimasto e si è dimostrato tale solcando i mari.
È stato un piacere sentirla parlare e portare a galla i ricordi e farci spiegare il suo rapporto con il mare. Ed è stato bellissimo vederla all’opera da vicino quando mani ben salde sul timone ci ha condotto fuori dal porto di Ta’ Xbiex per un giro tra vento ed onde.
Si può proprio dire che la vela sia il suo mondo e a tal proposito assieme al fidanzato ha comperato una piccola imbarcazione con la quale vuole fare il giro del mondo.
Con il giro sull’Elusive 2, Icarus conclude la sua intrusione a Malta, durante la quale abbiamo conosciuto campioni e ascoltato le loro storie, tutte con un denominatore comune: l’amore per la propria terra. Da parte nostra possiamo dire che ci ha conquistato per bellezza ed asprezza del panorama, semplicità e schiettezza delle proprie genti. Sicuramente merita una visita senza microfono e telecamera in mano.
Quindi…Addiju Malta!
Vi è piaciuto il racconto? Allora qui trovate l’intero programma di viaggio della produzione Icarus a Malta.