Il Pride a Malta, una festa nel cuore di Valletta
Il Gay pride che si è svolto a Valletta, capitale di Malta, lo scorso 15 Settembre, è stata per noi un’incredibile sorpresa: mai ci saremmo aspettati un’affluenza di gente così grande.
Abbiamo visitato l’isola proprio in occasione di questa manifestazione che si svolge piuttosto tardi rispetto agli altri pride europei.
L’arrivo a Valletta in mattinata per una visita generale della città prima della parata pomeridiana ci ha fatto respirare fin da subito una grande aria di festa mentre passeggiavamo per le vie del centro.
I manifesti, le bandiere appese ovunque, le vetrine addobbate a tema e persino i loghi dei negozi stessi erano tinti di arcobaleno.
Malta traboccava di colore e allegria, e la gente ne era la prova tangibile. Famiglie, turisti e ragazzi erano pronti alla parata che si sarebbe svolta attorno alle vie del centro storico, tutti indossando un dettaglio arcobaleno, anche solo un adesivo attaccato ai vestiti, per far sentire la loro grande solidarietà e sottolineare il forte senso di comunità dell’isola.
Questo è quello che più ci è piaciuto di questa giornata a Valletta, e uno degli aspetti che abbiamo preferito dell’intero viaggio a Malta: la comunità dei maltesi è solida e forte, non è basata sui pregiudizi ed è aperta a chiunque.
Non fosse stato per la grandissima quantità di arcobaleni sparsi ovunque, il Gay pride non sembrava solamente una parata per l’orgoglio gay, ma un vero e proprio ritrovo per festeggiare tutti assieme indistintamente. Abbiamo sfilato, mano nella mano, camminando attorno ai carri carichi di ragazzi che ballavano. Nessuno sguardo indispettito e nemmeno l’ombra di qualche volgarità.
La gente era veramente tanta, e proveniva da qualunque parte dell’isola ma non solo. Mentre postavamo l’evento live nelle stories del nostro profilo Instagram @the_globbers, diversi amici italiani ci hanno scritto per dirci che anche loro erano in mezzo al Gay Pride, senza contare tutte le lingue diverse cha abbiamo distintamente riconosciuto nell’arco dell’intero pomeriggio, e questo ci ha fatto pensare che Malta per quanto possa essere un’isola piccola è veramente molto avanti.
È stata un’esperienza illuminante, oltre che essere stato anche il nostro primo pride fuori Italia, e siamo più che convinti che Malta potrebbe e dovrebbe essere un esempio di comunità sotto questo punto di vista per molti altri paesi.