Nel cuore del Mediterraneo
Adagiate tra la Sicilia e la Libia, battute dai venti in inverno, arse dal sole in estate, le isole dell’arcipelago maltese sono piccole e ricche di storia, come dei gioielli antichi e preziosi. Questo estremo lembo meridionale dell’Europa, infatti, conserva ancora oggi tracce profonde del suo passato: nei templi megalitici, nei profili squadrati di bastioni e torrette in pietra calcarea che svettano lungo gli alti costoni di roccia, nelle molte chiese e cattedrali barocche, tra bandiere rosse con croci latine e stemmi araldici di Cavalieri e casate.
Ma è la fluida e cosmopolita mescolanza di tradizione e modernità, di sogni e bisogni di vecchie e nuove generazioni a fare di Malta un microcosmo denso di stimoli capace di cogliere le sfide della contemporaneità con progetti artistici e culturali di rilevanza internazionale.
Gozo e Comino, sue sorelle minori, hanno invece mantenuto ritmi lenti e cadenzati dall’alternanza delle stagioni e legati a uno stile di vita semplice e tradizionale.
Qui, tra i cespugli di macchia mediterranea, antiche saline, pale di fichi d’india, ulivi nodosi e lunghi filari di vite e muretti a secco, i profumi dolci e speziati del Sud si sprigionano silenziosi insieme alla luce calda e dorata del tramonto, accompagnati dal gutturale cantilenare di un idioma antico, al contempo familiare e sconosciuto, monumento sonoro al millenario crocevia di popoli e culture.
Faederica Araco blog: slowsud.wordpress.com