Malta, the new road to contemporary art
Abbiamo visitato Malta per la prima volta grazie all’ente del turismo e abbiamo scoperto una destinazione per tutte le stagioni. Non solo mare e corsi d’inglese. Vorremmo raccontare una Malta inedita, ancorata saldamente alla storia, come lo sono le sue imponenti fortezze, ma al tempo stesso protesa verso il futuro e aperta ai nuovi linguaggi dell’arte. Tradizione e contemporaneità, cibi genuini e nuove raffinate proposte gastronomiche.
Una destinazione in fermento culturale destinata a sorprendere il visitatore più curioso e attento alle novità. Ad accompagnarci nel tour Anna Grech Sant, una guida di lunga esperienza, maltese di nascita ma di padre fiorentino, che ci ha spiegato con semplicità e competenza i fatti salienti di quest’isola nel cuore del Mediterraneo.
Malta è l’isola dei Cavalieri provenienti dalle più nobili famiglie europee. Quando si insediarono nel 1574 fecero a gara per portare al loro seguito i migliori artisti e le tendenze culturali più aggiornate trasformando la capitale Valletta in un museo a cielo aperto. Malta vanta un patrimonio architettonico, classificato Unesco, che copre 7 mila anni di storia. Vale la pena di esplorare le 3 città fortificate di fronte a Valletta: Cospicua, la più piccola, Senglea e Vittoriosa. I templi megalitici Hagar Qim e Mnajdra, eretti in epoca preistorica. E la città vecchia Medina costruita 3 volte: dai romani, dagli arabi e durante il Regno delle Due Sicilie. Forse non tutti sanno che a Malta sono conservati ben due capolavori di Caravaggio.
L’artista che si era rifugiato sull’isola nel 1607 aspirava a diventare Cavaliere di Malta per ottenere l’immunità. Su di lui pendeva la condanna alla decapitazione in quanto sospettato di omicidio. Qui dipinse nel 1608 la Decollazione di san Giovanni Battista, il suo quadro più grande per dimensioni, tuttora conservato nella Cattedrale rinascimentale di San Giovanni a Valletta. E lo stesso anno realizzò anche il San Girolamo scrivente, sempre conservato nella Cattedrale.
Nel nostro tour maltese abbiamo scelto di scoprire alcune realtà emergenti dell’arte contemporanea. Il segno della modernità di Valletta si avverte già da Piazza della Repubblica, un’area valorizzata e riprogettata da Renzo Piano che ha disegnato la porta di accesso e il nuovo Parlamento maltese le cui facciate sono state realizzate con rivestimenti di pietra locale, tagliati e trattati in Italia.
Muza è invece il Museo Nazionale di Arte aperto nel 2018 quando Valletta è stata eletta capitale europea della cultura. Non particolarmente esteso è diviso per tematiche e presenta una collezione focalizzata prevalentemente sugli artisti locali. Un’attenzione particolare è rivolta allo scultore maltese dei primi del Novecento Antonio Sciortino che vanta trascorsi italiani ed è presente con molte opere in marmo e calchi in gesso. Molto interessante è la struttura, lo stabile è stato ricavato da un vecchio edificio storico adattato ai principi dell’eco-sostenibilità. Una corte centrale fa da scenografia all’intero Museo https://heritagemalta.org/muza-national-community-art-museum/
Tra le realtà più interessanti per il contemporaneo segnaliamo Valletta Contemporary, uno spazio indipendente inaugurato nel 2018 e nato dalla ristrutturazione di un vecchio magazzino del 1600 nella zona di East Street, vicino ai bastioni di S. Barbara e a Victoria Gate, quartiere caratteristico della capitale. Una realtà fondata da Norbert Francis Attard, maltese doc e personalità eclettica. È infatti gallerista, architetto e artista. Norbert porta avanti una serie di iniziative per la promozione dell’arte contemporanea e a sostegno dei giovani. www.vallettacontemporary.com
Anche l’isola di Gozo rivela un coté contemporaneo. Raggiungibile in mezz’ora di traghetto da Malta è chiamata anche l’isola di Calipso, la ninfa tentatrice – narra la leggenda – che attrasse Ulisse tenendolo prigioniero sette anni. Sembra che ancora oggi i visitatori rimangano ammaliati dallo stesso incanto quando ammirano le sabbie rosse di Ramla I-Hmra Bay al tramonto.
Si chiama Gozo Contemporary la “succursale” del progetto di Norbert Francis Attard, poco lontano dalla capitale Victoria. Qui l’artista vive, lavora e produce le sue opere. Il suo atelier è un loft molto ampio e luminoso, si respira un’atmosfera di grande pace ed è collegato alla sua abitazione. L’artista ha inoltre avviato un programma di residenze per artisti, stimolando esperienze e scambi interculturali. Sono in molti infatti a scegliere di vivere a Gozo perché è un’isola di grande ispirazione. L’arte di Attard è focalizzata sulla denuncia sociale attraverso una serie di opere di carattere installativo composte da saponette e scatole portasaponi di plastica colorate. Frasi simboliche campeggiano su grandi wall colorati a scacchiera e una serie di lavori significativi sono stati dedicati alla giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, impegnata in numerose inchieste contro la corruzione che venne assassinata in un attentato nel 2017. Il luogo è molto suggestivo e merita sicuramente una visita.
Tornando nella capitale di Gozo Victoria e addentrandosi nei suggestivi vicoli si incontra la piccola galleria Art Hall della catalana Marta Obiols Fornell. Marta si è trasferita a Gozo insieme al fidanzato artista svedese Tomas Hed. Ha cominciato la sua attività esponendo le opere del compagno e anche lei, come Attard, promuove e sostiene la giovane arte. “Lascia che l’arte ti trovi” è il motto di Art Hall che ha l’obiettivo di rivolgersi a un pubblico sempre più ampio e offrire uno spazio poliedrico per le arti, la discussione e lo scambio di idee. Filosofia, musica, poesia, letteratura e arte in tutte le sue forme sono le benvenute! La galleria inoltra utilizza in maniera molto efficace il web e i social per far conoscere la propria attività oltrepassando i confini dell’isola. Interessanti i ritratti dell’inglese Lydia Cecil realizzati durante la pandemia.
Tornando a Valletta va segnalato un altro spazio indipendente per gli appassionati di arte contemporanea. È il Blitz, fondato da Alexandra Pace nel 2013. Si tratta di un’organizzazione non-profit che ospita mostre di artisti contemporanei emergenti e funziona anche come residenza d’artista. È in un caratteristico edificio della Valletta storica su 4 piani, originariamente la casa dei nonni di Alexandra. Dopo essere stato disabitato per 30 anni la decisione di restaurarlo e trasformarlo in spazio dedicato alla creatività e a progetti site-specific. Blitz è anche la prima residenza indipendente di Malta che ha attratto artisti da Berlino, Atene, Londra, Vienna, Parigi e Istanbul. Tra le opere esposte quelle di Nico Vascellari, Rossella Biscotti, Adelita Husni-Bey e molti altri. Un luogo interessante da mettere in agenda. www.blitzvalletta.com
Grazie all’inedito itinerario nell’arte contemporanea abbiamo scoperto una Malta insolita, in pieno fermento e pronta ad affermarsi anche come meta dell’arte del presente nel Mediterraneo.