Malta, una terra di storie e leggende
Con oltre 7000 anni di storia, l’arcipelago maltese porta con sé anche moltissimi racconti che narrano leggende e vicende fantastiche. Naturalmente sono tutte legate a vicende realmente accadute che spaziano dall’era megalitica, alla storia cavalleresca e le invasioni dall’vicino oriente, fino ad arrivare alle più recenti ingerenze britanniche sulla politica locale.
E altrettanto naturalmente questi aneddoti potrebbero costituire la base per un giro turistico alternativo delle nostre isole. Pronti a partire? Eccone un primo assaggio.
La grotta di Għar Ħasan
La grotta di Għar Ħasan si trova nel Sud di Malta. È un luogo incantevole che si affaccia a picco sul mare e da cui si può ascoltare lo sciabordio delle onde. Attorno a questa grotta si narrano molte versioni della stessa leggenda legata al Saraceno Ħasan.
Sembra che Ħasan si invaghì perdutamente di una fanciulla di un vicino villaggio e la rapì nascondendola in questa grotta nella speranza che lei si convincesse a contraccambiare il suo amore. Tra le diverse rielaborazioni di questa storia una racconta di una spedizione di contadini del villaggio tendere un’imboscata a Ħasan per liberare la ragazza, inducendo così Ħasan a non arrendersi e a gettare prima lei e poi se stesso dalla scogliera.
Secondo un’altra versione fu la giovane che si lanciò spontaneamente dalla scogliera perché disperata per il rapimento e Ħasan seguirla immediatamente in mare, ma diciamo che tutte vedono il comune epilogo della morte di entrambi tra i flutti sottostanti.
Forte Sant’Angelo
Un altro luogo legato all’arrivo degli Ottomani a Malta è senz’altro Forte Sant’Angelo che si trova nel Grand Harbour nel territorio di Vittoriosa. Avamposto decisivo durante la difesa che i Cavalieri fecero contro l’invasione ottomana, il forte fu luogo di atroci barbarie.
Si racconta che i Cavalieri decapitarono decine di invasori per poi usare le teste come palle di cannone (azione che voleva vendicare i cavalieri precedentemente crocifissi dagli ottomani) e che tutt’ora gli spiriti di quegli ottomani si aggirino per il forte, in compagnia di un’altra presenza, quella della Signora Grigia.
La Signora Grigia, come tutte le altre donne di vari colori che sono protagoniste di storie che parlano di luoghi infestati a Malta, era estremamente bella e aveva una vita tragica. Era una delle amanti di un membro della famiglia Di Nava. Stanca di essere solo l’amante, la Signora Grigia si lamentò e, in vero stile medievale, fu uccisa e gettata nella prigione di Vittoriosa.
Verdala Palace
Oggi residenza estiva del Presidente della Repubblica di Malta, questo palazzo è protagonista di un’altra leggenda legata ad un fantasma di signora colorata. Quella che si aggira per il Verdala Palace è la Signora Blu, nome derivante dal colore dell’abito in cui fu avvistata per la prima volta un centinaio di anni fa.
A quel tempo, il governatore di Malta era Lord Paul Sanford Methuen (1915-1919). Un membro dello staff dell’ammiraglio Sir Arthur Gough-Calthorpe, un certo Howard Jones, fu il primo a vederla.
La storia fu riportata dal capitano Robert Ingham nel suo diario. Ingham scrisse che nel luglio 1917, quando Howard Jones andò al Verdala Palace per un fine settimana, gli fu assegnata una piccola stanza con una finestra che si affacciava sul fossato.
Secondo la nota del diario, fu lì che la signora apparve per la prima volta. Riapparve ancora a Jones mentre davanti allo specchio si stava annodando la cravatta vedendo una signora vestita di blu che camminava dietro di lui. La storia ha origine da una leggenda secondo cui un cavaliere si innamorò di una ragazza, che poi portò a palazzo imprigionandola.
La poveretta decise quindi di farla finita gettandosi nel fossato.