Malta Band Club, un’antica tradizione che si tramanda dal Medio Evo
Aggirandosi per i vicoli dei centri storici delle cittadine maltesi, vi capiterà di notare gli stemmi sovrastanti gli ingressi delle sedi dei Band Club.Oggi vi raccontiamo un’altra tradizione fortemente radicata a Malta, quella dei circoli bandistici che affondano le loro origini nel Medio Evo quando nacque la tradizione di avere strumenti musicali (flauti e tamburi) ad accompagnare le processioni religiose. La varietà degli strumenti musicali cominciò ad ampliarsi nel XIX secolo quando se ne aggiunsero altri a fiato che erano suonati in gran parte da profughi italiani in fuga dalla guerra civile o da membri di bande militari.
Le bande sono nate dall’iniziativa spontanea dei singoli, e nelle parrocchie dove non c’erano abbastanza persone che potessero permettersi di acquistare uno strumento, era la comunità stessa, soprattutto i commercianti, a sostenere le spese per coloro che si dimostravano interessati ad apprendere l’uso di uno strumento musicale. Fu così che si crearono i primi club, alla fine degli anni ’40 del XIX secolo, con lo scopo principale di partecipare alle feste patronali dei villaggi di origine.
Già nel 1947 i circoli bandistici a Malta erano circa 60, uno (ma a volte di più) per ogni parrocchia. Fu in quell’anno che venne formata l’associazione nazionale che riuniva tutti i club, a cui venne dato il titolo in Inglese di Malta Band Clubs Association, giacchè all’epoca Malta era ancora una colonia Inglese. Il nome fu poi cambiato in GĦaqda Każini tal-Banda, nel 1975, l’anno dopo che Malta divenne una Repubblica.
Tra le tante attività organizzate dall’associazione, dal 1982 ogni anno nel mese di novembre, per celebrare Santa Cecilia patrona dei musicisti, uno dei club membri dell’associazione viene scelto per suonare lungo le strade di Valletta, seguito dagli stendardi degli altri circoli, al termine della messa celebrata alla Co-Cattedrale di San Giovanni.
Naturalmente lo scopo dell’associazione dei circoli bandistici è principalmente quello di promuovere l’insegnamento della musica e cercare di accrescere il numero di musicisti da arruolare tra le fila di ogni banda. Ecco perché dal 1957 viene organizzato un concorso a cui partecipano tutti i club, tentando così di stimolarli a migliorare la qualità del proprio repertorio e quindi della preparazione dei loro componenti.
Oggi le sedi dei club sono anche un importante luogo di ritrovo delle comunità locali, dove si chiacchera, si mangia, si gioca a carte e si programmano in ogni dettaglio le sentite feste patronali, fulcro delle celebrazioni di ogni villaggio: è nei club che ci si ritrova per preparare le elaboratissime decorazioni che abbelliscono le strade durante le processioni o per organizzare gli immancabili fuochi d’artificio.
Spesso i club hanno una sezione dedicata ai bambini ed una alle donne con attività a loro dedicate, sempre volte a creare una forte identità tra gli appartenenti al circolo. Non mancano infatti le manifestazioni di rivalità tra i membri di club differenti, soprattutto durante le feste patronali in cui il paese ha più bande partecipanti: si tratta di una rivalità giocosa e benevola che al massimo sfocia in cori urlati contro le bande avversarie, davanti a cui ci si presenta dipinti da capo a piedi dei colori simbolo del circolo di appartenenza.
Ora non vi resta che sfogliare il calendario degli eventi e scegliere il momento giusto per partire a Malta alla scoperta di questo fantastico mondo dei Band Club.