La Valletta o Valletta? Vi sveliamo il nome corretto della capitale di Malta
Lo sapevate che il nome corretto della capitale maltese è Valletta, senza l’articolo LA davanti, comunemente usato in Italiano? Vi spieghiamo subito perché, ma prima un po’ di storia!
La città deve la sua esistenza ai Cavalieri di San Giovanni, che progettarono la città come rifugio per prendersi cura di feriti e pellegrini durante le Crociate del XVI secolo. Fino all’arrivo dei Cavalieri, il Monte Sceberras, su cui sorge Valletta, un promontorio situato tra due porti naturali, era un’arida lingua di terra rocciosa su cui non sorgeva alcun edificio, tranne una piccola torre di guardia, chiamata St Elmo, che oggi si trova sulla sua estremità.
Il Gran Maestro Jean Parisot de Valette, fu l’eroe che nel 1565 durante il Grande Assedio portato avanti dagli Ottomani, si rese conto che per mantenere la presa su Malta, l’Ordine dei Cavalieri avrebbe dovuto fornire adeguate difese e pertanto elaborò un piano per una nuova città fortificata che avrebbe dovuto erigersi proprio sulla penisola di Sceberras.
Papa Pio V e Filippo II di Spagna mostrarono interesse per il progetto. Entrambi promisero aiuti finanziari, ma il Papa prestò ai Cavalieri anche i servizi di Francesco Laparelli, architetto che lavorò al fianco di Michelangelo, ma che venne assunto da Papa Pio V con la qualifica di ingegnere militare, e che una volta inviato a Malta elaborò i piani necessari per la nuova città e le sue strutture difensive.
I lavori iniziarono seriamente nel marzo del 1566, prima sui bastioni e, subito dopo, sugli edifici più importanti e nel 1571, i Cavalieri trasferirono i loro alloggi da Vittoriosa (Birgu) nella loro nuova capitale.
L’architetto Laparelli lasciò Malta nel 1570 e i lavori furono portati avanti dal suo assistente Gerolamo Cassar, che in passato aveva trascorso alcuni mesi a Roma, dove aveva potuto osservare il nuovo stile adottato nell’architettura degli edifici all’italiana.
Cassar progettò e supervisionò i progetti della maggior parte degli edifici orginari, tra cui la Sacra Infermeria, la Chiesa di San Giovanni, il Palazzo Magistrale e i sette Auberges, ovvero i palazzi in cui risiedevano i Cavalieri.
Sebbene il Gran Maestro Jean Parisot de Valette non visse abbastanza per vedere il completamento della città, morendo nel 1568, ed i lavori furono portati avanti dal suo successore, Pietro del Monte, la città fu battezzata col nome del suo fondatore: Valletta. In passato si credeva che il nome completo del Gran Maestro fosse Jean Parisot de La Valette, creando così la controversa versione del nome della città, LA VALLETTA, ma studi più recenti hanno dimostrato che quell’articolo era probabilmente inesistente, pertanto anche il nome preciso della capitale maltese è da considerarsi VALLETTA, senza l’articolo.