È a Malta il più grande dipinto mai realizzato da Caravaggio
E’ certo che una delle più famose attrattive artistiche e culturali di Malta siano le opere lasciate a Valletta da Caravaggio. Devono essere considerati imperdibili da chiunque visiti l’arcipelago, i due quadri custodi all’interno della Concattedrale di San Giovanni: il piccolo San Gerolamo scrivente e la maestosa tela della Decollazione di San Giovanni.
La storia di Caravaggio a Malta non è meno misteriosa del resto della sua biografia. Le testimonianze dichiarano che fu accolto dai Cavalieri di San Giovanni dopo che riuscì a fuggire da Roma dove era ricercato per omicidio. Mchelangelo Merisi si fermò circa un anno sulle isole maltesi, per il periodo necessario a produrre il capolavoro della Decollazione di San Giovani, il più grande dipinto mai realizzato dal maestro, e l’unico che egli abbia mai firmato. La firma tra l’altro è stata realizzata in perfetto stile caravaggesco, camuffandola con il colore rosso utilizzato per dipingere il sangue che sgorga dal collo di San Giovanni a terra morente.
Sempre in perfetto stile caravaggesco, il maestro fu improvvisamente e senza apparente motivo, arrestato e tenuto prigioniero nella grande fortezza di Sant’Angelo, dalla quale riuscì a fuggire con il misterioso aiuto di qualcuno che gli permise di abbandonare anche Malta per rendersi nuovamente latitante.
Se amate le opere di Caravaggio, a Malta potrete ammirare moltissimi quadri lasciati da uno dei suoi più grandi estimatori, Mattia Preti, altro artista italiano di origini calabresi che visse a lungo nell’arcipelago, dove produsse splendide tele ed opere tutt’ora ammirabili in molti luoghi di Malta, a partire dalla stessa Concattedrale di San Giovanni di cui curò gran parte dei decori.
Poiché la Concattedrale, nonostante sia anche un’attrattiva turistica, è un luogo di culto tuttora attivo, ricordiamo che l’ingresso ai visitatori termina ogni giorno alle 16 ed è vietato la domenica per permettere il regolare svolgimento delle funzioni religiose.