A Malta le unioni omosessuali sono realtà
Aprile è stato un mese importante per Malta: il 14 aprile il Parlamento di Valletta ha approvato la legge sulle unioni omosessuali. Una novità di portata storica per l’arcipelago e la conclusione positiva di un iter che ha impegnato il governo maltese per diversi mesi.
La nuova legge equipara in maniera completa matrimonio omosessuale ed eterosessuale, ed è stata approvata con 37 voti a favore e 30 astenuti.
La pronuncia definitiva è avvenuta poco prima dell’ora di cena, ma già nel pomeriggio una folla numerosa ha iniziato a occupare Palace Square, dove ha sede il governo di Malta, in attesa della notizia.
Durante la serata oltre 1.000 persone si sono ritrovate nella piazza per iniziare i festeggiamenti e la facciata di Grandmasters’ Palace è stata illuminata con i colori dell’arcobaleno.
Il primo ministro di Malta, Jospeh Muscat, ha ripetuto alla folla il discorso tenuto in Parlamento ed è stato salutato con grandi applausi. Tra la folla era presente anche l’ambasciatore degli Stati Uniti a Valletta, Gina Abercrombie-Winstanley, che si è complimentata pubblicamente con il governo dell’arcipelago.
Nel corso della serata il centro di Valletta si è trasformato in una festa a cielo aperto con la partecipazione di numerosi artisti locali tra i quali Ray Calleja, Chunky, Glen Vella, Claudia Faniello, Amber, Davinia, Daniel Testa e Muxu.
Una grande torta di matrimonio ha fatto la sua comparsa a Palace Square, dove molte coppie si sono ritrovate per dichiarare la propria unione all’insegna della commozione e della gioia, salutate dal pubblico con applausi.
Nei giorni successivi, messaggi di congratulazioni al governo maltese sono giunti da numerosi esponenti delle istituzioni europee e dei paesi dell’unione.
L’approvazione delle unioni omosessuali è un fatto di importanza storica per Malta. L’arcipelago vanta una tradizione secolare di tolleranza e confronto che ha dato vita a una cultura unica al mondo, oggi più che mai proiettata nel futuro.